Come valutare i comportamenti

Una coppia di signori ci porta in visione una femmina meticcia di mezza taglia.
In passeggiata, il loro cane ha avuto “da dire” un paio di volte con altri cani, femmine anche loro. Non era mai quasi mai accaduto prima, ciononostante si dicono preoccupati: odiano sia assistere a liti fra cani che dover entrare in discussioni con altri proprietari.
Ci chiedono una valutazione comportamentale ed eventualmente una soluzione. Ok.

Iniziamo con un test. La meticcia viene lasciata libera in un ampio spazio recintato. Poco dopo viene immesso un nostro maschio, di buon carattere ma giovane, focoso ed un po’ dominante. Quando il maschio fa sentire la sua presenza alla femmina con modi un po’ irruenti ma giocosi, lei si ritrae, evita le sue attenzioni e ne scoraggia gli approcci, senza però eccedere in aggressività gratuita, cosa che d’altronde nemmeno lui faceva. Guarda caso…

Togliamo il maschio dal recinto, ed immettiamo una femmina di setter che ha appena finito il calore. L’odore ancora forte dell’estro, richiama la curiosità della meticcia che cerca di annusare i genitali alla setterina, la quale, abituata a rintuzzare le attenzioni tardive dei maschi, si gira di scatto risoluta a non lasciarsi annusare, ma in modo per nulla aggressivo. Per cui la meticcia la rispetta, corre al suo fianco e continua la conoscenza in altri modi.

Ultimo avvicendamento. Immettiamo nel recinto una vecchia femmina, sempre di setter inglese, molto esperta, abituatissima ad avere a che fare con persone e cani. Di fronte ad un atteggiamento del tutto normale ed equilibrato, la meticcia risponde a sua volta con altrettanto equilibrio e normalità. Guarda caso… Fine del test.
Valutazione.

“La vostra meticcia non ha proprio NULLA. Non ha corti circuiti mentali, non si sta incattivendo, ma sembra anzi molto ben predisposta alla socialità. Perché ha reagito due volte in quel modo? Probabilmente ha avuto a che fare con due cani molto meno educati, molto meno equilibrati di lei, che devono aver fatto qualcosa di anomalo per cui lei allarmata, si è messa sulla difensiva, come farebbe qualsiasi essere di buon senso, umano o animale che sia, quando deve prevenire una minaccia. Al netto dei buonismi che van tanto di moda oggi, reagendo ad un pericolo imminente, il vostro cane ha fatto la cosa più sensata, più giusta.
Buona giornata”.

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